Bisogna avere il caos dentro di sè per generare una stella danzante (F. Nietsche)







venerdì 5 agosto 2011

MALAMORE: donne che amano troppo?

 Periodicamente conduco gruppi  rivolti a donne che si trovano a ripetere esperienze sentimentali negative o che le inaridiscono, o ancora donne che vivono in maniera devastante la separazione e il distacco affettivo. Il gruppo esperienziale è un percorso di counseling e non di psicoterapia. Il gruppo è   aperto ad un numero di otto o dodici partecipanti al massimo.  Per informazioni potete scrivere a nadiasomma@alice.it o contattarmi al cellulare 393.076.45.24.

lunedì 25 aprile 2011

Corpo in movimento e movimento nel corpo: la bioenergetica

In Espansione ed Integrazione del Corpo, Alexander Lowen, il padre della bioenergetica così definisce l'approccio bioenergetico al corpo: un modo per comprendere la personalità nei termini dei suoi processi energetici. Per processo energetico si intende la produzione di energia che avviene nel corpo attraverso il metabolismo e la respirazione; il processo energetico è poi scaricato nel movimento. La quantità di energia di cui riusciamo a disporre ed i modi di impiegarla, determina il modo in cui ci rapportiamo a noi stessi, o ai noi stesse, agli altri, alle altre e al mondo. La bioenergetica è anche una terapia per permettere agli individui di entrare in contatto con la propria totalità. Per la terapia bioenergetica, il corpo e la mente si rispecchiano l'uno nell'altra e si influenzano reciprocamente: quello che avviene nel corpo avviene nella mente e quello che avviene nella mente avviene anche nel corpo. Il principio di unità di corpo e mente lo troviamo anche nella religione buddista, e nella pratica buddista fondata da Nichiren Daishonin (monaco giapponese vissuto nel tredicesimo secolo) Shikishin funi, è lo stato di perfetta armonia con sè stessi.  Alla lettera queste due parole giapponesi signifcano unità di corpo e mente, un requisito essenziale per contattare la buddità, quello stato vitale che secondo la psicosintesi di Roberto Assaggioli possiamo contattare con il Sé.  L'interazione di corpo e mente invece secondo Lowen è limitata agli aspetti consci della peronalità. Ad un livello più profondo tutto è condizionato dall'aspetto energetico. L'energia è prodotta dal nostro corpo attraverso  il metabolismo cellulare, grazie allo scambio di ossigeno e di anidride carbonica con l'ambiente che avviene attraverso la respirazione. L'energia è poi trasportata in tutte le cellule attraverso l'osmosi, la circolazione del sangue, ed è scaricata attraverso il movimento. In questo continuo scambio di produzione e di energia scambiata con l'ambiente il nostro corpo vibra, si espande e di contrae.
William Reich fu il primo a verificare con una accurata indagine astrofisica e biofisica le ricerche di Jung sull'energia universale presente nel corpo umano. Jung in base alle sue ricerche era arrivato alla conclusione che l'energia universale coinvolge il corpo di tutti gli esseri viventi: l'Io interagisce sia con l'energia dell'inconscio individuale, sia con l'energia dell'inconscio collettivo. Nei sogni, secondo Jung, si manifestano simboli ed archetipi che hanno contenuti universali al di là dell'esistenza del singolo individuo.
Possiamo concludere con le parole di Luisa Parmeggiani: Siamo immersi in un mare di liquidi, eppure rimaniamo attratti da tutto quello che nella sua anatomia rappresenta solidità, concretezza, forma, ignorando che il nostro progetto corporeo è motilitià liquida consolidata.